Sono cresciuta tra maglie e filati poiché i miei genitori sono per professione tessitori.
Mia mamma iniziò a fare la magliaia a soli 9 anni, quando ancora serviva lo sgabello per mettere su i punti.
Mio padre diventò meccanico e programmatore maglierista da ragazzo, perciò ho sempre convissuto tra rocche e rotoli di maglie che spesso mi facevano da letto, con quel rumore di sottofondo delle macchine in funzione. Un rumore costante e ripetitivo, che se sei bambino ti culla e ti accompagna verso il sonno soprattutto in tarda notte.