20 Mag AP3 cerniera lampo doppia apertura, zip color nero = 1,5€
Cerniera lampo a doppia apertura
Lunghezza : 50 cm
1 pezzo 2€
disponibili più pezzi
Cerniera lampo a doppia apertura
Lunghezza : 50 cm
1 pezzo 2€
disponibili più pezzi
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Altezza del pizzo 3cm
Nella parte superiore passano due fili elastici che rendono la montatura molto più facile.
1metro costa 0,5cent, la metratura la decidi tu.
Per chi la compra in blocco sconto del 50%
cintura Lungezza della cintura 1metro
Altezza della fascia 4cm
Per abbigliamento femminile, accessori dorati.
Costo 6€
Col lino bianco ho fatto questo (la parte superiore interamente lavorata col lino sottile), la parte laterale e inferiore con 4 tipi deferenti.
La parte superiore è una semplice “trina” a punto tela, la parte laterale è inferiore Torchon.
Se vuoi vedere il blog di Susana e i suoi lavori clicca qui: Il Merletto di Mamema
Per vedere i filati clicca qui: FilatiOnline
Nello stand della Filmar ho potuto incontrare lui, Nicola. Uno stilista che valorizza i filati Filmar.
Nicola Luccarini: dico SÌ alla qualità autentica, al Made in Italy, alla ricerca, alla manifattura artigiana, ai materiali esclusivamente pregiati e alle opere uniche. Non è una moda che punta alla tendenza del momento ma è una moda che vuole catturare, perché preziosa e perché fa davvero la differenza.
Filmar è specializzata in cotoni di altissima qualità, che abbina anche ad altri composizioni nobili come il cashmere, promuove la coltivazione biologica e realizza una filiera interamente eco-compatibile.
Vi mostro in questo articolo alcuni capi di questo stilista realizzati con i filati di Filmar che a me sono piaciuti molto ma le foto parlano da sole. Fate attenzione, sono stati realizzati capi invernali con cotoni e misti cotoni di altissima qualità.
Per cominciare è consigliabile acquistare un filato non troppo sottile, con un titolo non inferiore a 2/15 – 2/17. Scegli sempre filati con spessore da 1mm in su. Dopo la scelta puoi chiedermi se i filati sono abbastanza resistenti alla tensione. La scelta del filo dipende dal lavoro che devi fare e dalla misura dei pettini che possiedi. I telai possono lavorare qualunque spessore di filo, perché basta cambiare il pettine. Naturalmente il filo deve reggere la tensione. Un filo può essere grosso e sfioccarsi quando é teso sul telaio (es. stoppini non ritorti) oppure può essere sottile e resistente, e non dare nessun problema in lavorazione. Anche i filati bouclé possono essere lavorati senza problemi
Filati da escludere:
Buon lavoro!
LA TITOLAZIONE DEI FILATI
Il titolo indica la finezza di un filato: in generale più la finezza aumenta (cioè più il filo è sottile) maggiore è il valore del materiale. La finezza delle fibre influisce sulle proprietà dei fili e quindi su quelle dei manufatti prodotti.
Sembrerebbe logico esprimere la finezza di un materiale tessile attraverso la misurazione del diametro come faccio io sul sito, ma il diametro non ha una dimensione costante, essendo influenzato da diversi fattori. Io uso il diametro perché spesso non ho a disposizione il dato del titolo perciò misuro lo spessore con un righello, il metodo è rudimentale , sicuramente non professionale ma è l’unico che mi permette di dare informazioni.
Ecco allora la necessità di indicare con una diversa espressione la finezza dei materiali tessili: il titolo o massa lineare.
Esistono due sistemi di titolazione:
TITOLAZIONE DIRETTA: T o titolazione per peso |
TITOLAZIONE INDIRETTA O NUMERO: N o titolazione per lunghezza |
T = P/L | N = L/P |
T è la quantità di peso (P) che occorre per formare una lunghezza (L) | N è la quantità di unità di lunghezza (L) che occorrono per formare una unità di peso (P) |
Dove spesso (P) è espresso in grammi e (L) in metri | |
I più utilizzati sono: | |
Tex = P/L x 1.000
Tex: è la quantità di grammi che occorrono per formare il peso di 1000 metri di filo. |
Nm = L/P
Il numero metrico (Nm): indica quanti metri di filato ci sono in 1 grammo. Ad esempio, Nm 1 significa 1 metro di filato su 1 grammo. |
In molti casi si usa la titolazione indiretta, per esempio il 2/28, che è la finezza più usata per le macchine da maglieria di finezza 12, ci indica che il filato è composto da 2 fili ritorti, per brevità vengono omessi gli zeri, sarebbe 2/28000.
28000:2= 14000 ossia ci sono 14000 metri in 1 kg di filato
Altri esempi:
1/700 = 700 metri in 1 kg
1500 = 1500metri in 1 Kg (in questo caso l’uno è sottinteso, sarebbe come scrivere 1/1500)
2/10000 = si tratta di un filato a 2 capi e ci sono 5000 metri in 1 kg di filato (cioè 1000:2 = 5000)
2/28 per brevità vengono omessi gli zeri = 2/28000, è un filato a 2 capi e ci sono 14000 metri in 1kg di filato.
3/39 per brevità vengono omessi gli zeri = 3/39000 è un filato a 3 capi e ci sono 19500 metri in 1kg di filato
4/8000 = filato a 4 capi, 2000 metri in 1 kg di filato (cioè 8000:4 = 2000)
100% poliestere finezza 120
Le bobine grandi piene sarebbero da 10.000m
Filo ideale per macchine da ricamo ma anche tagliacuci perché è molto resistente
La bobina in foto ha un peso netto di 194gr
208gr 3,12€ – 202gr 3,03€ – 68gr 1,02€ – 228gr 3,42€ – 230gr 3,45€
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PAS2005 Passamaneria fantasia marrone militare
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Larghezza 2cm
Passamaneria formata da un nastro a fantasia militare con cucito al bordo superiore un elastico e un filo a zig zag.
10,50metri 21€
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Diametro 2,7cm
30 centesimi a bottone. Il numero dei botoni lo decidi tu.
Bottoni in plastica di circa 1,1cm
0,20 cent a bottone
Disponibili circa 133 bottoni
Diametro 2,5cm
50 cent l’uno
Sulla parte posteriore ci sono dei forellini che permettono di passare l’ago con il filo
Disponibili 94 bottoni
Passamaneria utilizzata dalle grandi firme, sono talmente belli che potete usarlo anche per fare bracciali
potete applicarli sotto il seno di un abito, su una borsa, sopra dei polsini o delle tasche, comunque sia il vostro capo cambierà totalmente.
Dimensioni:
A: altezza del ricamo 4cm x 43cm lunghezza 17,20€
B: altezza del ricamo 4cm x 40 cm lunghezza 16€
D: altezza del ricamo 4cm x 41 cm lunghezza 16,40€
E: altezza del ricamo 4cm x 43 cm lunghezza 17,20€
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Altezza del pizzo 3 cm
La confezione comprende 10 meri di pizzo al costototale di15€
disponibili 6 confezioni
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Striscia lunga 174gr e alta 10cm con lavorazione come da foto
Misto lana, ideale per bordare polsini o borse
3€
100% poliestere finezza 80
Le bobine grandi piene sarebbero da 10.000m
Filo ideale per macchine da ricamo ma anche taglia cuci perché è molto resistente
La bobina in foto ha un peso netto di 152gr disponibili altre rocche
Es. 348gr (rocca intera incelofanata) 5,22€
32gr 0,48€
Altezza 3cm
leggero e morbidissimo ideale per bordare e decorare capi di abbigliamento o accessori: mantelli, colli di cappotti, maglioni ecc…
7€ al metro
max 4,50 metri
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Diametro 2,5cm
Rimanenze GUESS
1 bottone 20 cent
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Striscia di maglia nera a punto spugna per creare bordi colli, borse ecc….
Calda e morbida, voluminosa e d’effetto.
Rimanenze di produzione di ditte di alta moda
diponibili:
1,38m 148gr 6,9€
143cm 160gr 7,15€
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62% cotone 38% poliuretano
Altezza 25 mm
Morbidissimo e lucente
0,90€ al metro
PAS2500 Passamaneria fantasia marrone
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Larghezza 2,5cm
Passamaneria formata da un nastro con cucito al bordo superiore un filo a pom pom peloso morbidissimo.
Vendita al metro a 2€/m
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Ciao a tutti! In questo video introduttivo della rubrica “Filati e Uncinetto” andremo alla scoperta dei miei filati con l’aiuto di Ger Ger .
Continuate a seguirmi numerosi e iscrivetevi al mio canale!
Troverete filati simili a quello usato da Ger Ger per fare la sua stola qui:
https://www.filationline.it/wvmo150-filato-misto-merino-morbido-e-luminoso-vari-colori-3ehg/
62% cotone 38% poliuretano
Altezza 25 mm
Morbidissimo e lucente
0,90€ al met
Dall`osservazione del modello al montaggio finale, bordi iniziali, bordi di rifinitura, colli asole tagliate e tasche Conoscere le varie parti di un modello per costruire il proprio attingendo a varie soluzioni tecniche, tutte raccolte in un unico volume adatto a tutte le marche di macchine
per chi lo vuole ordinare può cliccare qui
Inoltre corsi on-line gratuiti con Ortenzia di costruzione di un modello mandandogli il numero d’ordine del libro
potete contattare Otenzia per qualsiasi chiarimento qui: creazionior@gmail.com
CORSO DI TELAIO MANUALE ESERCIZIO 17 : SCIARPA IN CINIGLIA STAMPATA
Ho parecchi gomitoli di filati fantasia da lavorare a maglia, ho scelto per questa sciarpa, da regalare alla mia amica Simona, della ciniglia grossa stampata multicolore e un misto lana sottile e irregolare.
Si può utilizzare il telaio a 2 o 4 licci perché si lavora a tela
Per l’ordito uso la ciniglia (circa 200 gr), per la trama il misto lana (circa 50 gr)
Monto 60 fili per una lunghezza sufficiente a lavorare 225 cm più 15 cm frange per parte.
Il rimettaggio sarà 1-2-1-2-1-2……oppure 1-2-3-4-1-2-3-4…un filo per maglia
Il pettine è il 20/10 una maglia per dente (fittezza 2 fili/cm)
NON OCCORRE CIMOSA perché la ciniglia è grossa
Dopo aver terminato, lavare, asciugare a calore medio, NON stirare
Le misure dopo il finissaggio sono 24 x 174 (ritira molto in lunghezza)
Ogni sabato una nuova lezione
Questo articolo è stato scritto da Anna: quattromicitessituramanuale
Per qualsiasi informazione che non trovi nell’articolo la puoi contattare: quattromici@gmail.com
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Per chi vuole imparare a lavorare con le macchine da maglieria, consiglio di acquistare la nuova guida di Ortenzia Renza Menciotti
Se avete o volete acquistare una macchina da maglieria per hobbistica di qualsiasi marca sia, Empisal, singer, Toyota, Brother sul suo sito http://www.creazioni-or.it/ troverete tutte le informazioni per farle funzionare, dai manuali ai video per creare in casa vostra i modelli che più vi piacciono.
-seconda parte-
Per il plaid ho scelto questi colori :
l’ordito è verde tinta unita; in trama utilizzo 7 colori: il verde dell’ordito, verdino chiaro (manca nella foto), il rosso, l’arancio, il blu china, il jeans scuro, l’azzurro.
Naturalmente potete usarne di meno o di più secondo il vostro gusto e la disponibilità di filo
I consumi:
Verde (ordito) = 263 gr Verde (trama) = 42gr Verdino (t) = 27gr Arancio (t) = 32gr
Azzurro (t) = 26gr Rosso (t) = 5gr Blu China (t) = 15gr Jeans scuro (t) =15gr
Totale 425 grammi
L’ordito è montato a filo singolo (tutta l’altezza del telaio 120 cm)
La trama è lavorata tutta a filo doppio, a tela. Non è necessario che vi elenchi dettagliatamente la sequenza dei colori in trama, potete alternarli come preferite.
Vi faccio solo notare che l’effetto “quadretto” che si vede nel plaid originale non è riproducibile con il telaio a 4 licci; si può ottenere solo un quadrettino molto piccolo in questo modo: alternando due colori diversi si lavora con queste pedalate
1-4 2-3 1-4 2-3 …..
Colore 1 sempre sulla pedalata 1-4
Colore 2 sempre sulla pedalata 2-3
Ho lavorato 210 cm + 15 cm di frange per parte, quindi occorre montare un ordito sufficientemente lungo (lunghezza utile 240cm)
Le misure finite, dopo finissaggio sono 100×182
Ed ecco l’effetto finale: la copertina per il mio nuovo cuginetto Francesco
e’ pronta!
Ogni sabato una nuova lezione
Questo articolo è stato scritto da Anna: quattromicitessituramanuale
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CORSO DI TESSITURA, ESERCIZIO 16: PLAID ANNI 70 RIVISITATO
-Prima parte-
Ho trovato in un vecchio baule questo vecchio plaid che usavamo quand’ero bambina in occasione dei pic-nic in campagna
I colori sono forti, lo stile d’insieme è una via di mezzo fra l’hippie e l’etnico
E’ stato tessuto in lana su un telaio a 16 licci, perciò certi effetti non potranno essere ripetuti
Ho deciso di rivisitarlo utilizzando dei colori più morbidi
Come filato ho scelto il cashmere-seta 70/30 titolo 2/26000 (lo trovate su www.filationlinestore.it)
Questo filato unisce il calore e la morbidezza del cashmere alla lucentezza della seta, che dona al capo finito un bel drappeggio e una “mano” particolarmente gradevole.
Potete però ugualmente utilizzare un qualsiasi altro filato titolo 2/26000, 2/28000, 2/30000.
Ho montato sulle 4 casse un ordito tinta unita (verde) composto da 960 fili singoli
Con rimettaggio 1-2-3-4-1-2-3-4……
Cimose = prime e ultime 12 maglie passare 2 fili per maglia
Pettine = riduzione 40/10; 2 maglie per dente, così da ottenere una fittezza di 8 fili al cm.
Mi fermo qui perché non sono riuscita a finire il lavoro (si è rotta una cinghia del telaio e devo sostituirla….)
Le restanti indicazioni la prox settimana
Ciao!
Disegno scozzese
AVVERTENZA:
per realizzare questo lavoro è necessario saper usare il telaio a 4 licci
difficoltà: media
filati usati: cashmere 100%, titolo 2/28000 (o in alternativa art WSSE100-WSSE101 su filationlinestore.it = cashmere-seta 70/30 titolo 2/26000; oppure lana merinos titolo 2/30000 art WVM sempre su filationlinestore.it)
consumi:
colore A = vinaccia 25 grammi
colore B = rosa antico 255 grammi
colore C = salvia 95 grammi
colore D = bianco 260 grammi
colore E = azzurro 50 grammi
totale 685 grammi
ordito: filo doppio di cashmere 2/28000 (5 colori diversi)
trama: filo doppio di cashmere 2/28000 (5 colori diversi)
rimettaggio: 1-2-3-4-1-2-3-4……….un filo doppio per maglia
cimosse: sinistra = prime 8 maglie passare 2 fili (doppi) d’ordito;
destra = nelle ultime 8 maglie passare 2 fili (doppi) d’ordito
pettine: riduzione 30/10 : passare 2 maglie per dente per ottenere una fittezza di 6 fili/cm
sequenza di trama: il lavoro è realizzato a diagonale, pedalate 14-12-23-34-14-12-23-34… RIPETERE LA STESSA SEQUENZA DI COLORI DELL’ORDITO
il lavoro legato al subbio anteriore l’ordito visto dal subbio posteriore
schema ordito: l’ordito è composto da 720 fili doppi (attenzione! Un filo doppio è considerato come un unico filo) ordinati in questa sequenza
22B+4E+8C+18D+2A+8D ripetere 11 volte
Concludere con 22B+4E+6C
I fili d’ordito l’ordito visto dal subbio posteriore
Montare una lunghezza sufficiente a lavorare 215. + 15 cm frange all’inizio + 15 cm di frange alla fine, cioè un totale di 245 cm
Misure finite (dopo lavaggio): 99×186
Finissaggio: lavaggio in lavatrice; asciugare a caldo non troppo intenso, stirare con ferro caldo, annodare le frange
Ogni sabato una nuova lezione
Questo articolo è stato scritto da Anna: quattromicitessituramanuale
Per qualsiasi informazione che non trovi nell’articolo la puoi contattare: quattromici@gmail.com
ESERCIZIO 14 : SCIARPA IN LANA TWEED
AVVERTENZA:
per realizzare questo lavoro è necessario saper usare il telaio a 4 licci
difficoltà: facile
filati usati: lana tweed NM 4000 colore verde(articolo WO151 su filationline.it, disponibile in diversi colori)
ordito: filo singolo di lana
trama: filo singolo di lana
rimettaggio: 1-2-3-4-1-2-3-4……….un filo per maglia
cimosse: sinistra = prime 8 maglie passare 2 fili d’ordito;
destra = nelle ultime 8 maglie passare 2 fili d’ordito
pettine: riduzione 30/10 : passare 2 maglie per dente per ottenere una fittezza di 6 fili/cm
sequenza di trama: il lavoro è realizzato a diagonale, pedalate 14-12-23-34-14-12-23-34….
schema ordito: l’ordito è composto da 300 fili uguali
Montare una lunghezza sufficiente a lavorare 230 cm. + 5 cm frange all’inizio + 5 cm di frange alla fine, cioè un totale di 240 cm
Misure finite (dopo lavaggio): 39×194
Finissaggio: lavaggio in lavatrice; asciugare a caldo non troppo intenso, stirare con ferro caldo
Ogni sabato una nuova lezione
Questo articolo è stato scritto da Anna: quattromicitessituramanuale
Per qualsiasi informazione che non trovi nell’articolo la puoi contattare: quattromici@gmail.com
Quando si lavora la viscosa il primo problema che si incontra è quello del filato che scivola giù e passa sotto la rocca a questo punto tirando il filo si può rompere o far rotolare la rocca lontano dal punto di partenza.
Per ovviare a questo problema in maglieria si inventano vari soluzioni, quella più semplice è prendere alcuni sacchetti di plastica, quelli della spesa per intenderci e sistemarli sotto la rocca. La rocca deve appoggiare sui sacchetti in modo da non permettere al filo che cade giù di passare sotto la base.
Il secondo metodo più funzionale è quello di prendere un sottovaso e fare una incisione alla base come in foto
si riverse il sottovaso con la calzina con cui di solito è protetta la rocca di viscosa ma va bene anche un altro materiale che faccia la stessa finzione.
A questo punto si incastra il fuso dentro al foro e il filo che scivolerà giù cadrà sulla calzina senza passare sotto la rocca.
AVVERTENZA: per realizzare questo lavoro è necessario saper usare il telaio a 2 o 4 licci
difficoltà: facile
filati usati: seta color verde smeraldo pettinata titolo 2/60000 + 8 colori di seta sempre 2/60000
(ad esempio potete usare l’articolo SE10 di filationlinestore.it)
ordito: filo singolo di seta verde + 4 cordoncini composti da 8 fili ciascuno di seta di altri colori
trama: filo singolo di seta verde + 4 cordoncini
rimettaggio: 1-2-1-2-1-2-1-2……….un filo per maglia
cimosse: sinistra = prime 4 maglie passare 4 fili d’ordito; nelle successive 12 maglie passare 2 fili d’ordito
destra = la stessa cosa all’inverso
poiché la seta è molto scivolosa è bene fare una bella cimosa rinforzata (in questo lavoro è composta da 40 fili d’ordito per parte)
pettine: riduzione 50/10 : passare 2 maglie per dente per ottenere una fittezza di 10 fili/cm
sequenza di trama: il lavoro è realizzato a tela, pedalate 1-2-1-2-1-2
schema ordito: l’ordito è composto da 604 fili (corrispondenti a 60 cm) così ordinati = 40 fili seta verde + 1 cordoncino composto da 8 fili di seta diversi colori + 10 fili seta verde + 1 cordoncino +
500 fili seta verde + 1 cordoncino + 10 fili seta verde + 1 cordoncino + 40 fili seta verde
Montare una lunghezza sufficiente a lavorare 225 cm. + 5 cm frange all’inizio + 5 cm di frange alla fine, cioè un totale di 235 cm
Trama: tutta la sciarpa è lavorata con le pedalate 1-2-1-2-1-2
partire con 20 battute a tela di seta verde MOLTO fitte;
inserire il cordoncino colorato (sulla pedalata 1);
fare altre 10 battute di seta verde battendo normalmente il pettine;
inserire il cordoncino colorato (sulla pedalata 1)
continuare con la seta verde mantenendo un fittezza di circa 10 fili/cm
alla fine fare come alla partenza, ma all’inverso (quindi concludere con 20 battute di seta verde MOLTO fitte)
Misure finite (dopo lavaggio): 50×212
Finissaggio: lavaggio in lavatrice; asciugare a caldo non troppo intenso, stirare con ferro medio
Ogni sabato una nuova lezione
Questo articolo è stato scritto da Anna: quattromicitessituramanuale
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AVVERTENZA:
per realizzare questo lavoro è necessario saper usare il telaio a 4 licci
difficoltà: facile
filati usati: lino grezzo titolo 1/10000 colore naturale 50 gr
lino/lurex titolo 60000 (art LIL20 www.filationline.it) col. nocciola 25 gr
cotone titolo 2/60000 colore giallo (art CO40 filationline) 80 gr
ordito: filo singolo di lino grezzo, filo doppio di cotone giallo
trama: filo doppio di lino/lurex, filo doppio di cotone giallo
rimettaggio: 1-2-3-4-1-2-3-4………..
cimosse: cimossa sinistra=nelle prime 2 maglie 4 fili d’ordito, dalla 3a alla 10° maglia 2 fili di ordito (i fili doppi di cotone contano come un unico filo);
cimossa destra= come la sinistra all’inverso
pettine: riduzione 50/10 : passare 2 fili per dente così da avere una fittezza di 10 fili al cm.
sequenza di trama: lavorazione diagonale 14-12-23-34-14-12-23-34 …….alternare 6 battute di lino lurex nocciola e 6 battute di cotone giallo
per formare il quadretto
Schema ordito: l’ordito è composto da 288 fili ordinati in questa sequenza
6 fili (singoli) lino + 6 fili (doppi) cotone + 6 fili lino + 6 fili cotone……….
Montare una lunghezza sufficiente a lavorare 185 cm. + 15 cm frange all’inizio + 15 cm di frange alla fine, cioè un totale di 215 cm
Trama: utilizzare il lino lurex raddoppiato e il cotone giallo raddoppiato
Misure finite: 24 cm x 166 cm + frange
Finissaggio: lavaggio a mano o in lavatrice; asciugatura a caldo; NON stirare se si vuole mantenere un effetto stropicciato, altrimenti stirare con ferro medio mettendo un panno fra la piastra e la stoffa (il lurex potrebbe sciogliersi)
Osservazioni
Non è indispensabile usare il lino e il cotone, potete sostituirli con altri filati che avete a disposizione di spessore analogo
Ogni sabato una nuova lezione
Questo articolo è stato scritto da Anna: quattromicitessituramanuale
Per qualsiasi informazione che non trovi nell’articolo la puoi contattare: quattromici@gmail.com
AVVERTENZA: per realizzare questo lavoro è necessario saper usare il telaio a 4 licci
difficoltà: facile
filati usati: merinos mouline blue grigio tit 2/16 + misto lana stampata (8 varianti di colore) titolo 3000
ordito: filo singolo di merinos
trama: filo singolo di merinos e filo singolo di lane stampate
rimettaggio: 1-2-3-4-1-2-3-4……….un filo per maglia
cimosse: nelle prime e nelle ultime 8 maglie passare 2 fili d’ordito
pettine: riduzione 30/10 : passare 2 maglie per dente per ottenere una fittezza di 6 fili/cm
sequenza di trama: attenzione! In trama il merinos passerà sulla pedalata a tela (13/24) mentre la lana stampata passerà sulla pedalata 23/41
schema ordito: l’ordito è composto da 720 fili (corrispondenti a 120 cm)
Montare una lunghezza sufficiente a lavorare 240 cm. + 15 cm frange all’inizio + 15 cm di frange alla fine, cioè un totale di 270 cm
Trama: partire e finire con 8 battute di merinos a tela (13/24) schiacciando bene col pettine, poi proseguire alternando 1 battuta con la lana stampata (schiacciando i pedali 23 e 14) e 1 di merinos (13/24)
Misure finite (dopo lavaggio): 105×200
Finissaggio: lavaggio in lavatrice; asciugare a caldo, stirare, annodare le frange
Ogni sabato una nuova lezione
Questo articolo è stato scritto da Anna: quattromicitessituramanuale
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CORSO DI TESSITURA: ESERCIZIO 8
SCIARPA IN FETTUCCIA DI COTONE A PIED DE POUL
AVVERTENZA:
per realizzare questo lavoro è necessario saper usare il telaio a 4 licci
filati usati: fettuccia di cotone bianca e fettuccia di cotone viola (larghezza 3-4 mm)
Consumi: 110 grammi circa per colore
ordito: filo singolo di fettuccia
trama: filo singolo di fettuccia
rimettaggio: 1-2-3-4-1-2-3-4 un filo per maglia
cimosse: sx=2 maglie fili doppi dx=la stessa cosa
pettine: riduzione 40/10 : passare 1 fil0 per dente così da ottenere una fittezza di 4 fili cm
sequenza di trama: 41-12-23-34…colore bianco 41-12-23-34…colore viola….ripetere continuando ad alternare i colori
schema ordito: l’ordito è composto da 108 fili
ordinati in questa sequenza: 4 bianchi + 4 viola + 4 bianchi + 4 viola …………..4 bianchi (l’inizio e la fine preferibilmente dovrebbero essere dello stesso colore, così da avere le cimose uguali)
Montare una lunghezza sufficiente a lavorare 220 cm. + 10 cm frange all’inizio + 10 cm di frange alla fine, cioè un totale di 240 cm
Trama: lavorare in diagonale col filo singolo di fettuccia bianca alternata a quella viola ogni 4 battute
Misure finite (dopo lavaggio): 22×194
Finissaggio: lavaggio a mano o in lavatrice; asciugare a caldo; non stirare
OSSERVAZIONI
Per ottenere il disegno pied de poul è necessario alternare in ordito e in trama i due colori, a 4 per volta, lavorando in diagonale.
Se si aumenta o diminuisce il numero di fili, non si ottiene il caratteristico disegno pied de poul, ma appariranno dei quadretti.
La dimensione del disegno dipende dallo spessore del filo usato: in questa sciarpa il disegno è grande, con fili più sottili si rimpicciolisce proporzionalmente.
Ogni sabato una nuova lezione
Questo articolo è stato scritto da Anna: quattromicitessituramanuale
Per qualsiasi informazione che non trovi nell’articolo la puoi contattare: quattromici@gmail.com
DEFINIZIONE: la cimossa o cimosa è il bordo non tagliato di una pezza di tessuto, il lato destro e sinistro quando esce dal telaio. Si viene a creare sui bordi laterali di un ordito quando la navetta, dopo aver posto il filo di trama nel passo, ritorna sull’altro lato. La distanza tra una cimossa e l’altra si chiama altezza e corrisponde alla larghezza effettiva della pezza di tessuto.
Nella cimosa i fili d’ordito sono più fitti che nel resto del tessuto
A COSA SERVE: una cimosa ben fatta è fondamentale per realizzare un lavoro a regola d’arte. I fili d’ordito che la formano, passando più fitti nel pettine, danno struttura e compattezza al lavoro.
I margini saranno regolari e uniformi e non “smangiucchiati”.
Inoltre la cimosa aiuta a dare regolarità alle battute di trama facilitando la tessitura
COME SI FA: come regola generale la cimosa si deve realizzare aumentando il numero di fili che passano nelle maglie esterne; solo in alcuni casi particolari si realizza direttamente nel pettine aumentando la fittezza,in casi eccezionali di fili molto grossi non serve. Farò di seguito alcuni esempi.
ESEMPI (per capire è necessario conoscere almeno un po’ i titoli dei filati)
Ordito filo singolo titolo 2/16000 fittezza 8 fili/cm = pettine 40/10 2 fili per dente
La cimosa si realizza passando 2 FILI X MAGLIA per 8 volte (quindi nelle prime e nelle ultime 8 maglie)
Ordito filo singolo 2/28000 (o 2/30000) fittezza 8 fili/cm = pettine 40/10 2 fili per dente
La cimosa si realizza passando 2 FILI X MAGLIA per 12 volte (quindi nelle prime e nelle ultime 12 maglie)
Ordito filo doppio 2/28000 (o 2/30000) fittezza 6 fili doppi/cm = pettine 30/10 2 fili doppi per dente
La cimosa si realizza passando 2 FILI DOPPI PER MAGLIA per 8 volte (quindi nelle prime e nelle ultime 8 maglie)
Ordito filo singolo 2/56000 (o 2/60000) fittezza 10 fili/cm = pettine 50/10 2 fili per dente
La cimosa si realizza passando 2 volte FILI QUADRUPLI E 12 volte FILI DOPPI (quindi 1° 2° maglia fili quadrupli, dalla 3° alla 14° fili doppi; all’inverso per l’altra cimosa)
Ordito filo singolo titolo alto fittezza 2 fili/cm = pettine 20/10 1 filo per dente: in questo caso la cimosa si realizza nel pettine, passando 2 FILI PER DENTE nei primi e negli ultimi due denti.
Ordito filo singolo titolo molto alto 1 filo/cm = pettine 20/10 1 filo per dente un dente si e un dente no: in questo caso NON serve la cimosa perché il filo grosso ha sufficiente robustezza e aumentarne la fittezza darebbe problemi nella tessitura.
Ogni sabato una nuova lezione
Questo articolo è stato scritto da Anna: quattromicitessituramanuale
Per qualsiasi informazione che non trovi nell’articolo la puoi contattare: quattromici@gmail.com
QUELLO CHE NON VI DIRÀ MAI LA TV!
UN ANNO DOPO 20/05/13
TERREMOTO EMILIA ROMAGNA CAUSATO DAL FRACKING?
Riporto qui sotto alcuni articoli che girano sul Web che danno voce alla gente del mio paese.
Riassumendo molti sostengono che le pratiche di Fracking siano la causa del terremoto in Emilia.
Fracking e’ una abbreviazione di “hydraulic fracturing” che significa fratturazione idraulica, si frantuma la roccia usando fluidi saturi di sostanze chimiche iniettati nel sottosuolo ad alta pressione. Un cocktail di elementi chimici, miliardi e miliardi di litri di acqua di scarto in cui sono state dissolte sostanze chimiche tossiche, sparate nella pancia della terra ad alta pressione con i quali la roccia porosa viene fratturata, per far risalire idrocarburi contenuti nei pori della roccia causando micro terremoti. Il fracking e’ un modo “non convenzionale” per estrarre gas da roccia porosa di origine argillosa detta scisti (shale in inglese), le cui vacuita’ ospitano in prevalenza metano. Con le tecniche “tradizionali” (un pozzo per intenderci) questo gas non potrebbe essere estratto, visto che il gas e’ intrappolato in una miriade di pori sotterranei e la classica trivella verticale non arriverebbe ad aprirli tutti.
In molti paesi questi carotaggi sono proibiti; La Francia ha un divieto integrale sul fracking, cosi pure la Bulgaria; banche e assicurazioni Statunitensi hanno bloccato i finanziamenti e la copertura dei rischi di queste operazioni, in quanto pare ormai consolidata l’idea che il trivellamento dei pozzi di stoccaggio abbia causano terremoti e inquinamento delle falde.
Avete sentito parlare del progetto della Centrale di riserva a Rivara, nel modenese e delle proteste no gas a Rivara?
LE CASUALITÀ: leggete e fate 2+2
– Il 17 febbraio 2012, i Ministri dell’Ambiente e dei Beni Culturali hanno decretato la compatibilità ambientale e quindi l’autorizzazione di opere di indagine geologica, ossia trivellazioni con uso di cariche esplosive e pompaggio di acqua ad alta pressione, allo scopo di verificare la realizzabilità di un gigantesco deposito di gas metano, nel sottosuolo dei comuni di San Felice sul Panaro, Finale Emilia, Camposanto, Medolla, Mirandola e Crevalcore, progetto definito “Concessione di stoccaggio sotterraneo di gas naturale denominato Rivara”. Da tempo si parla di fare un deposito di Gas nella zona sotto i paesi colpiti idonea a contenere 3,2 miliardi di metri cubi di metano in una cavità naturale a 2.550-2.800 metri di profondità. A piena operatività potrebbe erogare 32 milioni di standard m3 al giorno. Una bomba sotto ai piedi dicono in tanti.
La società di energia è costituita al 15% da Erg e all’85% da Indipendent Resources Plc, multinazionale britannica da 15milioni di sterline confronto alla quale noi siamo piccole formichine. Il ministro Romani aveva parlato all’Unione Petrolifera Italiana ed aveva affermato “che l’Italia aveva bisogno di un significativo contributo dalle produzioni nazionali di idrocarburi già a partire daL 2012 . A fine ottobre 2012 la commissione Via (Valutazione impatto ambientale) non ha modificato le sue valutazioni: parere positivo alle trivellazioni nonostante gli accertamenti eseguiti negli ultimi mesi, LE TRIVELLAZIONI CONTINUANO!!!
– Proprio il 17 maggio 2012 è stato pubblicato sulla gazzetta, un decreto nel quale si recita che le spese relative alla ricostruzione degli edifici distrutti in catastrofi, diciamo, tra virgolette, “naturali”, sono a spese dei cittadini e non più dello Stato”
– I sismologhi italiani hanno registrato il 20 maggio 2012 una magnitudo 5.9 mentre nel resto del mondo si è misurata una magnitudine 6.1, forse perche lo stato italiano prevede un rimborso al 100% per calamità naturali per gli eventi con magnitudo superiore al 6? E il decreto pubblicato il 17 maggio non era ancora entrato in vigore?
– Nei giorni precedenti il terremoto si è verificato a Bondeno (Ferrara) “IL FONTANAZZO”, con la fuoriuscita di acqua e sabbia tipico dei lavori di Fracking. Durante la scossa, poi, la sensazione avuta da diversi residenti era stata come se dal terreno uscissero aria e sabbia.
– Aumento della temperatura dell’acqua. Il fenomeno è stato osservato a Rio Saliceto, Camposanto, San Martino in Rio già a partire da fine aprile.
– Moria di topi e pesci. Molti denunciarono che nei giorni antecedenti al 20 maggio si verificò una moria di pesci nelle stesse zone colpite dal terremoto, inquinamento delle falde, tipiche del Fracking che spingono in superficie i gas e gli idrocarburi sottostanti. A Medolla moria di topi nei giorni precedenti il terremoto. A Camposanto, Finale, Mirandola, San Felice e San Prospero sono morti i pesci che vivono sul fondale di laghi e canali, soprattutto persici e pescigatto.
– L’innalzamento delle falde acquifere: i pozzi di Finale Emilia hanno registrato nei giorni precedenti un notevole aumento del livello dell’acqua, inoltre a Renazzo la notte prima del terremoto l’acqua nei pozzi risultava nera probabilmente contaminata con la torba in profondità.
– Metano. A Medolla l’emissione di metano dal suolo è aumentata fino a 10 volte.
– Aumantata la temperatura del suolo. Sempre a Medolla la temperatura della terra è aumentata fino a 50 gradi a pochi centimetri di profondità.
– Le tartarughe in fuga. A Finale Emilia le tartarughe sono uscite dai laghi. Il proprietario di un ristorante ha visto scappare le tartarughe dal laghetto poco prima del sisma.
– Galline. A Medolla raccontano che le galline hanno smesso improvvisamente di fare le uova tre giorni prima della scossa.
– Mais. Nelle piantagioni di mais a Medolla le piante prima sono aumentate d’altezza fino a 3 volte. Poi, nel giro di pochi giorni, si sono seccate. Colpa delle esalazioni di metano?
– La profondità degli epicentri dei terremoti sono sempre superficiali da 1km a 10km di profondità, le prove di monitoraggio si eseguono a profondità identiche a quelle dei sismi, mentre normalmente gli epicentri sono molto più profondi, nelle viscere della terra e soprattutto presentano sciami sismici, cioè prima e dopo della vibrazione massima presentano oscillazione più piccole, definite di attenuazione.
– Molti hanno sentito all’una di mattina del 20 maggio un terremoto con un grosso boato, simile ad una esplosione che gli ha spostati dal loro letto.
– La protezione civile era già in allerta? Era ancora buoi quando la mattina del 20 maggio io stessa vedevo arrivare i primi container del ministero, una velocità sorprendente, nel pomeriggio le tendopoli erano già montate. Sono in molti a dire che il materiale era già nelle vicinanze o comunque pronto per le nostre popolazioni.
Da quando il ministro dello Sviluppo Economico ha concesso le autorizzazioni ai petrolieri americani per effettuare prospezioni ed estrazioni sul territorio italiano, i terremoti sono aumentati in maniera preoccupante, anche in zone normalmente considerate a basso rischio. E siccome l’Italia ha così bisogno di idrocarburi ecco che è necessario produrre novanta mila barili in più al giorno in Basilicata aumentando di 90mila volte i rischi legati all’inquinamento e a disastri ambientali di varia identità. Ma come dice Romani “Senza energia si torna al Medioevo”.
Il 13 Febbraio 2013 sono stati firmati due decreti ministeriali per “liberalizzare il mercato” e per dare all’Italia un ruolo maggiore come “hub” sud-europeo del gas.
LE PERFORAZIONI CONTINUANO: Guardate il nuovo progetto che si chiamerà:
Istanza di Permesso di Ricerca in Terraferma: RENO CENTESE
Lo trovate qui: http://unmig.sviluppoeconomico.gov.it/unmig/istanze/dettaglio.asp?cod=497
Ma non si tratta solo dell’Emilia tutta l’Italia è coinvolta, sul blog
http://dorsogna.blogspot.it/2013/04/italia-352-pozzi-di-stoccaggio-di-gas.html
trovate molte più notizie di quelle che vi ho riportato io qui
In Emilia, ci sono stati morti, perdite ingenti, angoscia, paura, domande senza risposte in cambio di niente. Magari il petrolio, lo stoccaggio del gas non c’entrano, ma è evidente che non possiamo continuare a insultare madre natura ed aspettartci che non ci siano mai conseguenze di nessun genere.
Ambra
AVVERTENZA: per realizzare questo lavoro è necessario saper usare il telaio a 2 o 4 licci
difficoltà: facile
filati usati: lino titolo 1/26 in quattro varianti colore: bianco, 2 varianti di blu, turchese
ordito: filo singolo di lino
trama: filo singolo di lino bianco
rimettaggio: 1-2-1-2-1-2-1-2-1-2……….un filo per maglia
cimosse: sx=2 maglie fili quadrupli, 12 maglie fili doppi dx=la stessa cosa all’inverso
pettine: riduzione 50/10 : passare 2 fili per dente così da ottenere una fittezza di 10 fili cm
sequenza di trama: 1-2-1-2-1-2-1-2-1-2 schema ordito: l’ordito è composto da 400 fili
ordinati in questa sequenza, ripetuta 4 volte: 2 bianchi+7 blu A+ 4 turchese+ 2 bianchi+ 7 blu B+ 4 bianchi+ 8 blu A+ 2 bianchi +11 turchese+ 6 bianchi+ 11 turchese+ 2 bianchi+ 8 blu A+ 4 bianchi+ 7 blu B+ 2 bianchi+ 4 turchese + 7 blu A+2 bianchi
Montare una lunghezza sufficiente a lavorare 220 cm. + 10 cm frange all’inizio + 10 cm di frange alla fine, cioè un totale di 240 cm
Trama: lavorare col filo singolo di lino bianco (non battere troppo il filo di trama)
Misure finite (dopo lavaggio): 35×213
Finissaggio: lavaggio a mano o in lavatrice; asciugare a caldo; non stirare
OSSERVAZIONI
Questa sciarpa estiva, dai colori freschi, sta bene con un abbigliamento casual, perciò ho scelto di non stirarla per darle un look informale
Ogni sabato una nuova lezione
Questo articolo è stato scritto da Anna: quattromicitessituramanuale
Per qualsiasi informazione che non trovi nell’articolo la puoi contattare: quattromici@gmail.com
LEZIONE 5: COME FARE LE FRANGE
Montare il telaio con un ordito per realizzare una sciarpa: nella lunghezza avrete già incluso la misura delle frange.
Annodare l’ordito al subbio anteriore.
Con il filo di trama o –indifferentemente con un filo diverso- lavorate 4/5 cm a tela per preparare
la partenza del lavoro: battere bene i fili.
Fate una sigaretta con del filo sottile e robusto (seta o cotone, ad esempio)
Purtroppo la qualità del video non è ottimale, ma si vede abbastanza:
con il filo sottile (giallo nel video) che avete preparato fate 3 battute a tela lasciando dalle battute iniziali uno spazio vuoto pari alla misura delle frange che volete ottenere.
Lasciate abbondante il filo sui lati senza tirarlo sulle cimosse.
Battere bene.
Cambiare il filo e cominciare a tessere: dopo alcune battute tagliate le filzoline laterali
Quando avete terminato di tessere la sciarpa, fate di nuovo tre battute a tela con il filo sottile
Misurate la stessa distanza lasciata all’inizio e concludete con 4/5 cm a tela ben battuti.
Dopo aver lavato e asciugato la sciarpa, stirare bene le frange, sfilare i fili sottili e tagliare seguendo la prima battuta di trama di inizio e fine lavoro, così da riuscire ad andare ben dritto
Tutti i sabati un nuovo articolo.
Offerto da: quattromicitessituramanuale.blogspot.it
AVVERTENZA:
per realizzare questo lavoro è necessario saper usare il telaio a 2 o 4 licci
difficoltà: facile
filati usati: lana mouline bianca e nera (art WO555 su www.filationline.it) spessore 4-5 mm
Consumi: 300 grammi
ordito: filo singolo di lana
trama: filo singolo di lana
rimettaggio: 1-2-1-2-1-2-1-2-1-2……….un filo per maglia
cimosse: con il filo così grosso non servono
pettine: riduzione 20/10 : passare 1 fili per dente, così da ottenere una fittezza di due filo al cm
sequenza di trama: 1-2-1-2-1-2-1-2-1-2
schema ordito: l’ordito è composto da 60 fili
Montare una lunghezza sufficiente a lavorare 210 cm. + 20 cm frange all’inizio + 20 cm di frange alla fine, cioè un totale di 240 cm
Trama: lavorare col filo singolo, non occorre la navetta,si può passare a mano, sequenza 1-2-1-2….
Misure finite (dopo lavaggio): 26×200
Finissaggio: lavaggio a mano o in lavatrice; asciugare all’aria; non stirare
Per poter realizzare un buon lavoro bisogna annodare bene l’ordito: la tensione dei fili deve essere uniforme su tutta la sua larghezza.
Montare il telaio, fare il rimettaggio e passare il filo nel pettine: il telaio si presenta così (vedi foto)
Nella parte posteriore vedete le verghe di incrocio legate sulle casse e sul pettorale posteriore.
Posizionare la barra del subbio anteriore e legare PER PRIMO il mazzetto di fili centrale
Poi a seguire i due mazzetti esterni delle cimose
A questo punto SLACCIARE le verghe di incrocio dalle casse e dal pettorale posteriore
E quindi passare ad annodare gli altri fili procedendo dalle cimose verso il centro, prima da una parte poi dall’altra (vedi foto successive)
RICONTROLLARE le tensioni di tutti i mazzetti e uniformarle, sempre partendo dall’esterno verso il centro.
Passare le mani sui fili per SENTIRE se tutti sono ben tesi,
stringere per ultime le cimose
A questo punto portare le verghe di incrocio sotto il pettorale posteriore e legarle
Il lavoro è pronto per la tessitura e questo è il lavoro finito
Il filato usato è l’articolo: WO555 misto lana bianco e nero (www.filationline.it)
Ogni sabato una nuova lezione
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ESERCIZIO 3: MAXI SCIARPA VERDE FILO GROSSO
AVVERTENZA:
per realizzare questo lavoro è necessario saper usare il telaio a 2 o 4 licci
difficoltà: facile
filati usati: filo microfibra stampato verde-verde scuro, a spessore variabile da 3 a 15 mm
(lo trovate su www.filationline.it art A1500)
ordito: filo singolo verde
trama: filo singolo verde
rimettaggio: 1-2-1-2-1-2-1-2-1-2……….
cimosse: no
pettine: riduzione 20/10 : passare 1 filo in un dente e lasciare 2 denti vuoti così da ottenere una fittezza di 1 filo/1,5 cm
sequenza di trama: 1-2-1-2-1-2-1-2-1-2
schema ordito: l’ordito è composto da 20 fili
Montare una lunghezza sufficiente a lavorare 220 cm. + 15 cm frange all’inizio + 15 cm di frange alla fine, cioè un totale di 215 cm
Trama: dato che il filo è grosso, passarlo a mano senza navetta, accompagnarlo senza battere il pettine:
Misure finite: 18 cm x 200 cm + frange
Finissaggio: lavaggio a mano o in lavatrice; asciugare all’aria, NON a caldo; NON stirare
OSSERVAZIONI
Quando si usano fili molto grossi non occorre fare le cimosse.
Questo filato è uno stoppino stampato morbidissimo a spessore variabile che dà un gradevole effetto sfumato, gonfio al tatto.
Il risultato è una sciarpa molto trendy, facilmente abbinabile ad un abbigliamento casual.
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Tutti i sabati una nuova lezione
ESERCIZIO 1: SCIARPA IN LINO E SETA
AVVERTENZA: per realizzare questo lavoro è necessario saper usare il telaio a 2 o a 4 licci difficoltà: facile
filati usati:
lino grezzo titolo 1/10000 colore naturale 120 gr lino/lurex titolo 60000 (art LIL20 www.filationline.it) col. nocciola 35 gr
l
ordito: filo singolo di lino grezzo + cordoncini di seta ottenuti unendo 8 fili di colore diversi
trama: filo doppio di lino/lurex
rimettaggio: 1-2-1-2-1-2…………..
cimosse: nelle prime 10 e nelle ultime 10 maglie raddoppiare il filo d’ordito
pettine: riduzione 40/10 : passare 2 fili per dente così da ottenere 80/10 così da avere il lavoro con fittezza di 8 fili al cm.
sequenza di trama: abbassare alternativamente il pedale 1 e il pedale 2 (1-2-1-2-1-2…….)
Schema ordito: l’ordito è composto da 327 fili ordinati in questa sequenza
40 fili lino + 1 cordoncino seta + 40 f. lino + 1 cord seta + 40 f. lino + 1 cord seta + 40 f. lino + 1 cord seta + 40 f. lino + 1 cord seta + 40 f. lino + 1 cord seta + 40 f. lino + 1 cord seta + 40 f. lino
Montare una lunghezza sufficiente a lavorare 230 cm. + 15 cm frange all’inizio + 15 cm di frange alla fine, cioè un totale di 260 cm.
Trama: utilizzare il lino lurex raddoppiato
Misure finite: 36 cm x 218 cm + frange
Finissaggio: lavaggio a mano o in lavatrice; asciugatura a caldo; NON stirare
Osservazioni
Non è indispensabile usare il lino e la seta, potete sostituirli con altri filati che avete a disposizione di spessore analogo; Inserire dei cordoncini permette di utilizzare piccole rimanenze di filo;
Guardate l’effetto “goffrato” del lino grazie all’asciugatura a caldo;
Il look della sciarpa sarà allo stesso tempo informale grazie al lino grezzo (facilmente abbinabile ad abbigliamento casual) e chic, grazie al lurex (abbinabile a un semplice vestitino leggero)
Tutti i sabati una nuova lezione
LEZIONE 4: IL FINISSAGGIO
Ogni pezzo di tessuto realizzato, qualunque sia il filato utilizzato, va lavato per permettere alle trame di chiudersi e prendere la loro posizione definitiva e per eliminare eventuali tracce di paraffina o oli.
Faccio notare che mentre si tesse i fili sono sottoposti a tensione, quando si stacca il lavoro ritornano ad uno stato inerte: un lavoro misurato in tensione è più lungo di quando è a riposo.
FINISSAGGIO = LAVAGGIO + ASCIUGATURA + STIRATURA
Ora spiegherò come ottenere un finissaggio “casalingo” (l’industria utilizza sostanze chimiche):
lavaggio a mano:sciogliere poco detersivo per delicati in acqua appena tiepida (non fredda);
immergere completamente il capo;
lasciarlo in ammollo per 5-6 minuti (non dimenticarlo!) muovendolo delicatamente; risciacquare bene con acqua appena tiepida;
strizzare senza torcere, aiutandosi con un asciugamano pulito;
stendere orizzontale su un panno asciutto;
se è possibile centrifugare brevemente in lavatrice a max 400 giri (infilare però il capo dentro un sacchetto per delicati)
LEZIONE 3: DOVE COMPRARE UN TELAIO
Un buon telaio deve essere realizzato a regola d’arte per funzionare bene.
Un’azienda molto seria ed affidabile di cui conosco bene i prodotti è quella di Rangoni Stefania a Calenzano (FI) . Potete visitare il suo sito www.untelaiopertutti.it
Vorrei precisare che per imparare a tessere è necessario avere un’insegnante: non è possibile farlo attraverso indicazioni scritte, siano quelle che fornisco io, sia quelle di un manuale di tessitura.
Per un eventuale acquisto è meglio seguire i consigli dell’insegnante.
Poiché il costo di un telaio è significativo, si può prendere in considerazione anche la
possibilità di comprarlo usato cercando on-line sui siti di annunci.
Chi volesse informazioni più dettagliate può contattarmi via mail
Tutti i sabati troverai una nuova lezione