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PRESENTAZIONE CORSO DI TESSITURA

Mi chiamo Anna Maria, sono tessitrice: fino a qualche anno fa questo era il lavoro mio e di mio marito, ora è un hobby a cui dedico tutto il mio tempo libero  perché è bellissimo realizzare qualcosa con le proprie mani.

Io e Stefano abbiamo collaborato con le case di moda, inventando e realizzando per loro, sciarpe, stoffe d’abbigliamento, plaid, principalmente in cashmere.

Mi piacerebbe condividere con altri il mio bagaglio di esperienza, vorrei ringraziare Ambra che mi dà la possibilità di collaborare con lei.

Ho pensato di suddividere i miei interventi in

Lezioni oppure esercizi:

nelle lezioni vorrei spiegare il funzionamento del telaio e dare suggerimenti per risolvere problemi;

negli esercizi pubblicherò le spiegazioni di lavori fatti da me con le istruzioni per realizzarli.

AVVERTENZA

I miei telai sono a 4 licci; alcuni lavori saranno realizzabili anche sul telaio a 2 licci.

Per montare gli orditi io uso la cantra, ma chi usa l’orditoio a pioli può comunque utilizzare le mie indicazioni.

Per tessere utilizzo la navetta (non la spola)

LEZIONE 1

LA TESSITURA A MANO

Glossario

 Con la tessitura, che sia a mano o automatica, si realizzano pezzi di “tessuto” dati dall’incrocio dei fili dell’ordito  e dei fili della trama.

L’ordito è l’insieme dei fili che passano verticalmente sul lavoro;

la trama è il filo che passa orizzontalmente

Non bisogna confonderla con la maglieria, in cui  si lavora un unico filo opportunamente intrecciato con appositi aghi.

 telaio

telaio manuale di legno

Il telaio è una struttura estremamente semplice costituita da:

–        Il subbio posteriore, su cui vengono arrotolati i fili che costituiscono l’ordito;

subbio posteriore

subbio posteriore

 

subbio posteriore

subbio posteriore

–        Le casse o licci, su cui sono inserite le maglie d’acciaio in cui passano i fili dell’ordito;

. casse o licci

casse o licci

–        Il pettine, che serve a dare la fittezza richiesta al tessuto e a battere i fili di trama

pettine

pettine

–        I pedali, che sono collegati alle casse e permettono di alzarle e abbassarle.

Con l’abbassamento delle casse si aprono i fili dell’ordito permettendo di passare il filo di trama

–     Il subbio anteriore, a cui si legano i fili dell’ordito e su cui si arrotola il tessuto già lavorato

pedali e subbio anteriore

pedali e subbio anteriore

–        la cantra, che serve per montare l’ordito sul subbio posteriore (ci sono anche altri sistemi, ad esempio l’orditoio a pioli)

cantra

cantra

–        la scatola di tensione, che serve a separare in pari e dispari dei fili d’ordito, e a dar loro la giusta tensione

scatola di tensione

scatola di tensione

–        la navetta, che, lanciata da sinistra a destra e da destra a sinistra, trasporta il filo di trama

lancio della navetta

lancio della navetta

navette

navette

potete scrivere commenti o fare domande, sarò lieta di rispondervi, Anna.

La finezza dei filati viene chiamata titolo

L’unità di misura è il numero metrico (NM)  che indica il numero di metri di filo necessari per formare il peso di 1000 g (1 kg)

Esempio:  NM = 3000              Occorrono 3000 metri di filo per un kg

NM = 4500              occorrono  4500 metri di filo per un kg

 

Convenzionalmente l’indicazione dei diversi valori con il numero metrico Nm viene effettuata con 1/Nm – 2/Nm a seconda se si tratta di un filato a capo unico o ritorto a 2 capi.

 

Esempi:   1/15000           il filo è composto da un singolo capo e occorrono 15000 metri di filo per fare un kg;

2/15000      il filo è composto da 2 capi   1/15000 ritorti insieme, perciò occorrono 7500 metri per fare un kg;

1/28000            il filo è composto da 1 capo e occorrono 28000 metri per un kg;

2/28000           il filo è composto da 2 capi di 1/28000 ritorti insieme, perciò occorrono 14000 metri per fare un kg

2/60000          il filo è composto da 2 capi di 1/60000 ritorti insieme, perciò occorrono 30000 metri per un kg.

 lo spessore dei filati

lo spessore dei filati

Nella foto potete vedere alcuni esempi.

Partendo da destra:

filo di seta 2/60000 è uno dei fili più sottili che si possono tessere a mano;

filo di cashmere 2/28000;

filo di seta 3/15000 in questo caso abbiamo 3 fili 1/15000 ritorti perciò  1 kg = 5000 metri;

filo di lana NM 4000;

filo di misto lana 1000;

filo di cashmere formato da 16 capi di 2/28000:  16X2/28000 (1 kg = 875 metri)

Rapportando i fili al righello si vede bene la differenza di spessore.

Tutte queste informazioni sulla misura e sul peso sono di grande importanza per sapere se possiamo tessere un certo tipo di filo e calcolare con buona approssimazione quanto ce ne serve per realizzare il nostro lavoro.

sciarpa realizzata con filato pelliccioso di ambra

sciarpa realizzata con filato pelliccioso di ambra

Tutti i sabati troverai una nuova lezione

mettiamoci_una_pezza_2013

Partecipa anche tu il più grande allestimento di Urban Knitting per restituire colore al centro storico dei paesi colpiti dal sisma

pagina Facebook

CERCHIAMO VOLONTARI PER CUCIRE LE PEZZE!

per Finale Emilia potete contattare Isabella Superbi al 3288676725

come partecipare

allestimento 6 aprile a L'aquila - foto di Matteo Marini

allestimento 6 aprile a L’aquila – foto di Matteo Marini

La partecipazione al progetto “Mettiamoci Una Pezza“ è libera ed aperta a tutti

La nostra idea è di rivestire una superficie di almeno 100 mq  nei centri storici di Finale Emilia e Mirandola nella ricorrenza del quarto anno dal sisma del 6 aprile 2009.

Vorremmo raccogliere pezze preferibilmente  delle seguenti misure:
50 cm x 50 cm o da 25 cm x 25 cm
40 cm x 40 cm o da 20 cm x 20 cm

Le pezze possono essere lavorate con i ferri o con l’uncinetto ed è possibile utilizzare qualunque tipo di filato, di colore e  punto di lavorazione.

Puoi spedire la tua pezza presso:

allestimento 6 aprile a L'aquila - foto di Matteo Marini

allestimento 6 aprile a L’aquila – foto di Matteo Marini

Associazione Culturale Animammersa
c/o Patrizia Bernardi via Strada Statale 17 Bis SNC
67100 Paganica (AQ)

Comune di Finale Emilia

c/a Isabella Superbi
via Montegrappa 6
41 034 Finale Emilia (MO) Cel. 3288676725

Croce Blu di Mirandola

C/O Parcheggio Piscine
Via Dorando Pietri
41037 Mirandola (MO)

Per facilitare l’organizzazione del nostro lavoro di assemblaggio e per predisporre l’installazione, è importante che le pezze arrivino al massimo per il giorno 1 Aprile 2013.

Accompagna la tua pezza con un’etichetta che riporta il tuo nome e la tua città. Puoi scaricare la nostra etichetta qui

Comunicaci la tua adesione al progetto lasciando un commento su questa pagina, o sulla pagina facebook oppure invia una e-mail a mettiamociunapezza@gmail.com, specificando, se possibile, le misure della tua pezza.

Finale Emilia, 18 giugno ’12

Da oggi il sito è di nuovo operativo.

Ho ancora qualche problema con la connessione internet e mi scuso degli eventuali ritardi delle mie risposte e nelle spedizioni a causa di alcuni problemi logistici.

La consegna della merce è comunque prevista entro 3-4 giorni lavorativi.

Ringrazio tutte coloro che in questi giorni mi sono state vicine.

Ambra

Finale Emilia, 24 maggio 2012

 

Purtroppo Finale Emila è stata colpita il 20 maggio dal fortissimo e tremendo TERREMOTO.

La mia casa non ha danni strutturali, è agibile ma il coraggio di rientrare in casa non c’è, le scosse sono troppo frequenti, le potete monitorare sul sito:

http://www.portaleabruzzo.com/nav/terremoti_elenco.asp?anno=2012&mese=0&forza=0&RecordXPagina=15&il_distretto=681#

Le rocche si sono sparpagliate a terra e la risistemazione è laboriosa.

Risponderò a tutti il prima possibile.

La prima scossa è avvenuta verso l’una di notte, ci siamo svegliati di soprassalto e sono andata al computer per avere notizie sulla scossa ma nessuno sulla rete ne parlava.

Nella nostra zona il terremoto si manifesta solitamente con una sola scossa.

Proposi a mio marito di andare a dormire in macchina ma lui mi rispose che ormai era già passato, era inutile uscire. Sono andata nella camera dei bimbi per controllare che non ci fosse nulla che potesse cadergli addosso e sono tornata a dormire mal volentieri.

Poco dopo le quattro un rumore assordante ci ha svegliato, assomigliava a quello di  fortissimo vento, un tornado forse …. sommato a fortissimi boati, la terra sotto la nostra casa sembrava in ebollizione, la luce è venuta a mancare, gli oggetti e gli arredi hanno iniziato a cadere ma non lo avevo capito, siamo corsi nella camera dei bambini e poi giù per le scale scalzi tra acqua e oggetti, si scivolava era buio, il rumore assordante, tutto che tremava …..  20 secondi interminabili, (non riesco ancora a spiegarmi come abbia fatto la casa a non collassare) poi finalmente la porta d’ingresso e il giardino.

Abbiamo allontanato le macchine dalla casa spingendole a mano e vi abbiamo messo dentro i bambini al sicuro. Poi la corsa in casa, appena finita la scossa. La luce era tornata …. ho aperto la porta e ho subito il secondo shock, sembrava fosse scoppiata una bomba, piatti , bicchieri, armadi, tutti  a terra, ho camminato velocemente sui vetri scalza senza nemmeno sentirli, per prendere ciabatte, una coperta e le chiavi della macchina e poi fuori di corsa.

Mi mancava ancora il telefono per chiamare amici e parenti ma non riuscivamo ad entrare le scosse erano tante e di forte intensità, alcuni gridavano: è caduta la torre dell’orologio e quella del castello! Ad ogni scossa il rumore di un muro che cedeva o una finestra che scoppiava.

È arrivata l’alba, il rumore degli elicotteri, il suono delle sirene, ambulanze, pompieri, vigili, carabinieri, protezione civile che arrivavano da tutta la regione come se fosse iniziata una guerra, un bombardamento.

Fortunatamente stavamo tutti bene.

Solo qualche giorno dopo ho appreso che il 5% delle abitazioni erano collassate ma la perdita maggiore  l’ha subita il settore produttivo, l’85% dei capannoni era inagibile o crollato.

Le scosse di forte intensità hanno continuato e continuano a farci compagnia.

Martedì 29 maggio ho deciso di tornare in ufficio cercando di superare il terrore di stare chiusa tra 4 mura per gestire perlomeno le urgenze del mio ufficio.

Inizio alle 9:00, sono salita in ufficio al primo piano con l’angoscia e il cuore in gola, ho lasciato la porta aperta (non si sa mai) ho aperto le finestre acceso il computer mi sono seduta e dopo pochi secondi una scossa lunghissima, non terminava mai, l’intonaco ha iniziato a staccarsi, sono corsa alla porta, ma non si possono percorrere le scale durante le scosse, così mi sono fermata sotto l’architrave della porta d’ingresso  dell’ufficio, ma la terra continuava a tremare e il muro davanti ai miei occhi ha iniziato a crepare e pezzi sempre più grossi di intonaco cadevano dal soffitto, non sapevo se era meglio buttarsi dalla finestra o provare l’uscita delle scale, poi finalmente un momento di silenzio e la corsa veloce sulle scale e poi il cielo aperto.

Entrare in casa di giorno è per tutti coloro che hanno subito questi traumi quasi impossibile, quando si apre la porta d’ingresso ci si ferma sulla soglia e lo sguardo viaggia a destra e a sinistra come se la casa fosse indemoniata, come se ci fosse qualcuno nascosto in qualche angolo, poi una corsa veloce per prendere qualche oggetto di prima necessità e poi di corsa fuori. La notte invece entrare è impossibile, la paura è troppa.

Vi scrivo la mia testimonianza, io che mi ritengo fortunata anche se scioccata da questo evento per dare un minimo dell’idea di coloro che stanno vivendo questo disagio e di coloro che non c’è l’hanno fatta. Il rumore di un motorino che si avvicina, uno sportello che si chiude, un oggetto che cade, ci fa sobbalzare ci mette in allerta.

Ringrazio tutti coloro che mi hanno scritto dimostrandomi amicizia e affetto, ho scopeto di avere tante amiche dal cuore grande disposte a darmi anche ospitalità, vi ringrazio tutte e vi abraccio per la vostra generosità, spero di ritrovare presto un po’ di serenità anche grazie al vostro aiuto.

Davvero….   Grazie a tutte!

Ambra

 

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Morbido, lucido, e fresco.

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Punto palmetta, realizzato a ferri da Francesca

A breve il progetto completo.

 

Maglia estiva in cotone e lurex punto palmette

Canotta da donna estiva color corda e lurex oro. Francesca ha utilizzato i ferri n. 5,5, il peso della canottiera è 250gr, tg 46/48

Borsa all’uncinetto color corda con lurex oro. Francesca ha utilizzato l’uncinetto del 3,5, la borsa pesa circa 300gr.